Nuova consultazione pubblica sulla direttiva e-Privacy

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L’European Data Protection Board (EDPB) ha aperto una consultazione sulle nuove linee guida riguardanti l’ambito di applicazione delle disposizioni sulle tecniche di tracciamento stabilite dalla direttiva e-Privacy (premere qui per leggerle).

L’attenzione è focalizzata sull’articolo 5, paragrafo 3, della direttiva 2002/58/CE, concernente il trattamento dei dati personali e la tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche, come modificata dalla direttiva 2009/136/CE (direttiva e-Privacy).

Le linee guida sono progettate per chiarire le operazioni tecniche coperte dalla direttiva e-Privacy, con particolare attenzione alle nuove e emergenti tecniche di tracciamento. Questo intento è finalizzato a fornire maggiore certezza sia ai responsabili del trattamento dei dati che alle persone interessate.

Al fine di precisare l’ambito di applicazione dell’articolo, le linee guida esaminano le nozioni chiave utilizzate, come “informazioni”, “apparecchiature terminali di un abbonato o di un utente”, “rete di comunicazione elettronica”, “accesso” e “informazioni archiviate ed archiviazione”.

Il documento include anche una serie di casi d’uso pratici che coinvolgono tecniche di tracciamento comuni, tra cui:

  1. tracciamento tramite URL e pixel;
  2. elaborazione locale;
  3. tracciamento basato solo sull’IP;
  4. reporting intermittente e mediato dell’IoT;
  5. identificatore univoco.

È importante notare che le linee guida si concentrano esclusivamente sull’ambito di applicazione dell’articolo 5(3) della Direttiva e-Privacy e non trattano le modalità di raccolta del consenso né le esenzioni previste dall’articolo.

Il termine ultimo per la consultazione è fissato al 28 dicembre 2023. La partecipazione a questa consultazione rappresenta un’opportunità significativa per le parti interessate di contribuire alla definizione delle regole relative alle tecniche di tracciamento nel rispetto delle normative sulla privacy europee.