Il Tribunale precisa che anche in caso di rimozione il risarcimento del danno va garantito, trattandosi di una lesione alla riservatezza dei minori che trova il suo fondamento giuridico nella legge 176/1991 che ha ratificato in Italia la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo nonché nell’articolo 10 del Codice civile e nell’articolo 2 della Costituzione”.
Questo il principio contenuto nella sentenza 443/2022 del Tribunale di Rieti, pubblicata il 17 ottobre 2022.
Inutili le obiezioni proposte dalla donna e centrate sul consenso prestato da sua sorella, madre dei bambini, e sulla mancata opposizione del cognato. Per i giudici, invece, è emersa in modo palese la contrarietà dell’uomo alla condivisione di foto sue e della sua famiglia sui social network. Evidente, quindi, la violazione compiuta dalla donna, che si è basata sul via libera datole da un solo genitore dei bambini.
Daniele Giordano
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