La Corte di giustizia dell’Unione europea ha emesso una sentenza che riguarda il diritto di accesso ai dati personali previsto dal Regolamento (UE) 2016/679, noto come GDPR. Secondo l’articolo 15, paragrafo 3, del GDPR, l’interessato ha il diritto di ottenere una copia dei dati personali oggetto di trattamento, che deve essere una riproduzione fedele e intelligibile dell’insieme di tali dati.
La sentenza afferma che l’interessato ha il diritto di ricevere una copia degli estratti dei documenti, dei documenti interi o degli estratti delle banche dati contenenti i dati personali, se necessario per consentire l’effettivo esercizio dei diritti previsti dal GDPR.
Tuttavia, la Corte sottolinea che il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri deve essere garantito. In caso di conflitto tra il diritto di accesso completo ai dati personali da un lato e i diritti o le libertà degli altri dall’altro, è necessario effettuare un bilanciamento tra di essi. Si dovrebbero scegliere, se possibile, modalità di comunicazione dei dati personali che non arrechino pregiudizio ai diritti o alle libertà degli altri, pur rispettando la completezza delle informazioni cui l’interessato ha diritto.
Per approfondimenti:
- Corte di giustizia UE, sent. 4 maggio 2023, C‑487/21.
Daniele Giordano
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