I servizi che offrono ricompense in cambio di recensioni integrano la concorrenza sleale

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Due società affiliate di Amazon hanno intrapreso un’azione legale cautelare contro un individuo, sospettando la sua partecipazione a un sito web che offre “recensioni false” per prodotti acquistati su Amazon. Queste recensioni, poiché false, violano le politiche della società riguardo alle recensioni on-line degli utenti.

Attraverso indagini condotte da una società investigativa, Amazon ha scoperto che l’uomo offre pacchetti personalizzabili di recensioni da 3, 4 o 5 stelle, scritte da utenti che hanno effettivamente acquistato il prodotto su Amazon. Questi recensori ricevono poi un rimborso completo per il costo del prodotto.

Le recensioni on-line sono fondamentali nel processo decisionale degli acquirenti e influenzano la reputazione dei venditori. Tuttavia, le recensioni false distorcono il mercato e ingannano i consumatori, compromettendo la leale concorrenza.

Per affrontare questa problematica, il legislatore nazionale ha modificato il Codice del Consumo per vietare esplicitamente la pubblicazione di recensioni false al fine di promuovere prodotti. Amazon ha quindi intrapreso un’azione legale per fermare la fornitura di recensioni false, citando la violazione delle leggi sulla concorrenza sleale.

Il tribunale ha stabilito che l’attività dell’uomo costituisce concorrenza sleale poiché danneggia sia il mercato dei prodotti venduti che quello dei servizi di recensione on-line. Per impedire ulteriori danni, è stata emessa un’inibitoria che vieta all’uomo di fornire recensioni false su Amazon.

Data l’urgente necessità di agire, il tribunale ha emesso anche misure cautelari per bloccare immediatamente l’attività di recensioni false. La pubblicazione della decisione serve a proteggere i consumatori e a mantenere l’integrità del mercato online.

Per approfondire:

- Trib. Milano, sez. specializzata in materia di impresa, ord., 21 marzo 2024