Sulle criticità legate all’efficacia della normativa sul cyberbullismo

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Il fenomeno del cyberbullismo rappresenta una delle principali e più difficili sfide per la protezione dei dati personali on-line. Le normative sulla protezione dei dati personali, infatti, spesso si scontrano con le difficoltà di individuazione dei responsabili, la difficoltà di rimozione dei contenuti e la difficoltà di applicazione transnazionale delle normative stesse. Inoltre, il cyberbullismo è un fenomeno in continua evoluzione, che richiede un costante aggiornamento delle normative e delle strategie di contrasto. 

Le principali criticità legate all’efficacia delle normative sulla protezione dei dati personali in relazione al fenomeno del cyberbullismo includono:

  • difficoltà di individuazione dei responsabili: identificare i responsabili del cyberbullismo sui social media e sui siti web può essere estremamente complesso, specialmente quando si tratta di individui che operano in modo anonimo o da giurisdizioni estere;
  • difficoltà di rimozione dei contenuti: la rimozione rapida dei contenuti dannosi è essenziale per contrastare il cyberbullismo, ma le normative attuali possono non essere sufficientemente efficaci nel garantire una rimozione tempestiva e completa dei contenuti dannosi;
  • applicazione transnazionale delle normative: il cyberbullismo spesso coinvolge soggetti e piattaforme online che operano in diverse giurisdizioni, rendendo difficile l’applicazione uniforme delle normative sulla protezione dei dati personali e la cooperazione tra le autorità competenti;
  • evoluzione del fenomeno: il cyberbullismo è un fenomeno in continua evoluzione, con nuove forme e modalità di aggressione online che sfidano costantemente le normative esistenti e richiedono un adattamento continuo delle strategie di contrasto. 

Per affrontare in modo efficace le criticità legate all’efficacia della normativa sul cyberbullismo, possono essere adottate diverse soluzioni, come ad esempio promuovere una maggiore cooperazione tra le autorità competenti a livello internazionale per affrontare il cyberbullismo in modo coordinato, considerando la natura transnazionale del fenomeno e la necessità di un’azione congiunta per contrastarlo efficacemente. Poi si potrebbero rivedere e aggiornare regolarmente le normative esistenti per tener conto dell’evoluzione del cyberbullismo e delle nuove modalità di aggressione on-line, garantendo che le normative siano adeguate a contrastare le attuali sfide e minacce. Come si è detto, ad esempio, nell’ultimo numero di Ciberspazio e Diritto (premere qui per leggere) la stessa normativa italiana sul cyberbullismo a seguito dell’entrata in vigore del GDPR ha perso notevolmente la sua portata, e necessiterebbe di un’accurata revisione. 

Si dovrebbero poi implementare procedure e strumenti che consentano una risposta tempestiva alla segnalazione di casi di cyberbullismo, ad esempio attraverso meccanismi di segnalazione rapida e linee guida per una rapida rimozione dei contenuti dannosi, promuovendo al tempo stesso una maggiore responsabilità e coinvolgimento da parte dei gestori dei siti web e dei social network nel contrasto al cyberbullismo, ad esempio attraverso linee guida chiare, strumenti di segnalazione e collaborazione con le autorità competenti.

Ma ciò che a nostro sommesso avviso si rende quanto mai fondamentale è investire in programmi di sensibilizzazione e prevenzione del cyberbullismo, sia all’interno delle scuole che attraverso campagne pubbliche, al fine di promuovere comportamenti responsabili on-line e ridurre l’incidenza del cyberbullismo.

Implementare queste soluzioni richiede certamente un impegno coordinato da parte delle autorità competenti, dei gestori delle piattaforme on-line e della società civile nel suo insieme, ma tale impegno non può che garantire una protezione efficace contro il cyberbullismo e la violazione della privacy on-line.

Per approfondire:

- E. DI RESTA, I nuovi percorsi di tutela del minore nella legge sul cyberbullismo, in Dir. fam e pers., 3, 2019 1009-1020;

- E LUPO, La legge n. 71 del 2017 sul cyberbullismo: uno sguardo generale in Dir. fam e pers., 3, 2019, 1001-1008.

- Garante per la Protezione dei Dati Personali, Linee guida per la tutela dei dati personali dei minori online, Retrieved from https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9044432

- Garante per la Protezione dei Dati Personali, Cyberbullismo: il Garante incontra i giovani per promuovere la cultura della legalità e della sicurezza online, Retrieved from https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/8138747

- N. NAPPI, Minori e dritto all'oblio: la normativa sul cyberbullismo e il ruolo del Garante per la protezione dei dati personali, in Ciberspazio e Diritto, 3/2023.
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Nicola Nappi

⚖️ Diritto commerciale, assicurativo, bancario, delle esecuzioni, di famiglia. Diritti reali, di proprietà, delle locazioni e del condominio. IT Law. a Studio Legale Nappi
*Giurista, Master Universitario di II° livello in Informatica Giuridica, nuove tecnologie e diritto dell'informatica, Master Universitario di I° livello in Diritto delle Nuove Tecnologie ed Informatica Giuridica, Corso di Specializzazione Universitario in Regulatory Compliance, Corso di Specializzazione Universitario in European Business Law, Corso di Perfezionamento Universitario in Criminalità Informatica e Investigazioni digitali - Le procedure di investigazione e di rimozione dei contenuti digitali, Corso di Perfezionamento Universitario in Criminalità Informatica e Investigazioni digitali - Intelligenza Artificiale, attacchi, crimini informatici, investigazioni e aspetti etico-sociali, Master Data Protection Officer, Consulente esperto qualificato nell’ambito del trattamento dei dati.