Incaute (e perciò colpevoli) le persone morte nel crollo di un palazzo durante il sisma a L’Aquila: risarcimento ridotto per i familiari

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I giudici hanno ritenuto accertata la responsabilità del Ministero dell’Interno, del Ministero delle Infrastrutture e del costruttore dell’edificio. Ma hanno poi sancito anche un concorso di colpa delle vittime, che, secondo i giudici, tennero una condotta incauta, cioè quella di trattenersi a dormire in casa, così privandosi della possibilità di allontanarsi immediatamente dall’edificio al verificarsi della scossa, nonostante il notorio verificarsi di due scosse nella serata del 5 aprile e poco dopo la mezzanotte del 6 aprile.