Con riguardo ai compensi professionali dovuti dal cliente al proprio difensore relativi ad attività stragiudiziale, il provvedimento di liquidazione va adottato con le forme del rito sommario ex art. 702 bis e ss. c.c., e non già ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. n. 150 del 2011, con la conseguenza che lo stesso sarà appellabile e non ricorribile in Cassazione.
Questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione, Pres. Orilia – Rel. Abete, con l’ordinanza n. 4665 14 febbraio 2022.
Per ulteriori approfondimenti in materia si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
COMPENSO AVVOCATO: sì al ricorso per decreto ingiuntivo in danno del cliente
La parcella dovrà essere munita del parere di congruità dell’Ordine
Sentenza | Corte di Cassazione, SS.UU., Pres. Curzio – Rel. Doronzo | 08.07.2021 | n.19427
AVVOCATI – COMPENSI PROFESSIONALI – CRITERI DI DETERMINAZIONE – DISCREZIONALITA’DEL GIUDICE
Nel determinare il compenso professionale dell’avvocato, il giudice dell’opposizione non è vincolato dal parere del consiglio dell’ordine
Sentenza | Cassazione civile, sezione seconda | 31.05.2013 | n.13858
Non dipende dalla riunione di più processi ma dal fatto che l’avvocato si trovi a difendere più soggetti nello stesso procedimento
Ordinanza | Corte di Cassazione, Sez. VI civ., Pres. Lombardo – Rel. Oliva | 04.03.2020 | n.6005
L’articolo COMPENSO AVVOCATO: per l’attività stragiudiziale la liquidazione va disposta con provvedimento ex 702 bis cpc sembra essere il primo su Ex Parte Creditoris.