L’Agenzia dell’Unione Europea per la Cybersecurity (ENISA) ha pubblicato il documento di programmazione per il triennio 2025-2027. Questo documento delinea gli obiettivi strategici e le azioni operative che l’agenzia intende perseguire per rafforzare la resilienza informatica dell’Unione Europea. Il programma si inserisce in un contesto geopolitico complesso e in continua evoluzione, dove le minacce cibernetiche sono sempre più sofisticate e pervasive.
Obiettivi strategici
Il documento suddivide la strategia di ENISA in obiettivi orizzontali e obiettivi verticali, con particolare enfasi su:
- Comunità cibernetiche coinvolte e potenziate – ENISA promuove un ecosistema di sicurezza informatica basato sulla cooperazione tra stati membri, enti europei e stakeholder privati.
- Previsione delle sfide e opportunità emergenti – l’agenzia si concentra sull’analisi predittiva delle minacce informatiche e sull’adozione di metodologie di foresight.
- Consolidamento delle informazioni e della conoscenza sulla cybersecurity – creazione di un quadro comune di riferimento per la condivisione delle informazioni tra stati membri e organismi dell’UE.
A livello verticale, ENISA si impegna in:
- supporto all’attuazione delle politiche europee di cybersecurity, con particolare attenzione alla direttiva NIS2 e al Cyber Resilience Act;
- preparazione e risposta efficace agli incidenti cibernetici, migliorando la cooperazione tra gli stati membri in caso di crisi informatiche;
- sviluppo di capacità di cybersecurity nell’UE, per affrontare la crescente domanda di competenze e contrastare la carenza di esperti del settore;
- costruzione di fiducia nelle soluzioni digitali sicure, attraverso la certificazione della sicurezza dei prodotti ICT.
Principali iniziative e programmi operativi
Tra le principali attività programmate per il triennio 2025-2027, si evidenziano:
- Implementazione della direttiva NIS2, con particolare attenzione alla creazione di un database europeo sulle vulnerabilità informatiche;
- gestione della Cybersecurity Reserve dell’U.E., un’iniziativa che rafforzerà la capacità dell’Unione di rispondere agli attacchi su larga scala;
- sviluppo di un sistema di reporting unico per il Cyber Resilience Act (CRA), al fine di migliorare la trasparenza nella gestione delle vulnerabilità dei prodotti digitali;
- rafforzamento della cooperazione internazionale, con particolare attenzione alla collaborazione con NATO, USA e paesi del Partenariato Orientale;
- iniziative per la formazione e lo sviluppo delle competenze, come il Cybersecurity Skills Academy, volto a colmare il divario di competenze nel settore.
Sfide e opportunità
L’attuazione delle linee programmatiche di ENISA presenta diverse sfide:
- incremento delle risorse umane e finanziarie: il documento evidenzia una carenza di personale specializzato e la necessità di maggiori finanziamenti per affrontare le nuove competenze richieste dal Cyber Resilience Act e dal Cyber Solidarity Act;
- coordinamento tra stati membri: il rafforzamento della collaborazione tra stati membri è essenziale per garantire un’efficace risposta alle minacce cibernetiche;
- evoluzione delle minacce informatiche: il panorama delle minacce è in continua evoluzione e richiede un costante aggiornamento delle strategie di difesa.
D’altro canto, l’implementazione delle misure previste da ENISA rappresenta anche un’opportunità significativa per rafforzare l’autonomia strategica dell’U.E. nel settore della cybersecurity, migliorare la resilienza delle infrastrutture critiche e promuovere l’innovazione tecnologica.
La strategia chiara per affrontare le sfide emergenti nel panorama della cybersecurity europea è quindi tracciata. La sua implementazione richiederà un impegno congiunto da parte di istituzioni, stati membri e soprattutto settore privato per garantire un livello di sicurezza adeguato alle nuove minacce digitali. L’adozione di un approccio integrato e cooperativo sarà determinante per il successo delle iniziative proposte e per la protezione dell’ecosistema digitale europeo.
Daniele Giordano
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