La tutela del diritto d’autore on-line: profili giurisprudenziali e dottrinali nell’articolo dell’avv. Nicola Nappi

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Lo scenario giuridico in materia di diritto d’autore nelle reti di comunicazione elettronica è in continua evoluzione, costantemente sollecitato dalle dinamiche tecnologiche e dai fenomeni di pirateria digitale sempre più sofisticati. In tale contesto si inserisce l’analisi puntuale e approfondita dell’avv. Nicola Nappi, pubblicata sul fascicolo 4-5/2024 della rivista di Diritto Industriale, dal titolo: “La tutela del diritto d’autore nelle reti di comunicazione elettronica: profili giurisprudenziali e dottrinali”.

L’articolo prende le mosse da una delle pronunce più rilevanti del 2024 in materia: la sentenza n. 14355 del TAR Lazio, Sez. IV, che ha confermato la legittimità della delibera AGCOM n. 139/22/CSP. Il provvedimento aveva disposto il blocco del DNS del sito web “uloz.to”, ritenuto responsabile di una massiva diffusione illecita di opere musicali protette. La misura, ordinata nei confronti dei prestatori di servizi di mere conduit ai sensi dell’art. 14 del D.lgs. 70/2003, è stata ritenuta conforme ai principi di proporzionalità, adeguatezza ed effettività, così come delineati dalla normativa europea e nazionale.

L’avv. Nappi evidenzia come la pronuncia si collochi nel solco di un orientamento consolidato che valorizza l’efficacia delle misure amministrative nel contrasto alla pirateria, pur nel rispetto del principio – cardine – della neutralità degli intermediari della società dell’informazione. La decisione, infatti, ribadisce che gli obblighi imposti agli operatori di rete devono essere specifici e circoscritti, non traducendosi in un generale dovere di sorveglianza, in linea con quanto disposto dall’art. 15 della direttiva 2000/31/CE.

Particolarmente interessanti, nella trattazione dell’autore, sono i richiami alle recenti evoluzioni giurisprudenziali in ambito unionale, a partire dalla sentenza Scarlet/SABAM (Corte di Giustizia, C-70/10), fino alle più recenti cause riunite C-682/18 e C-683/18, che delineano i limiti dell’ingerenza pubblica e privata nell’attività di hosting e nella condivisione di contenuti attraverso reti P2P. Il quadro che ne emerge è quello di un bilanciamento sempre più raffinato tra tutela effettiva dei diritti degli autori, libertà d’espressione e libera prestazione dei servizi on-line.

L’articolo non manca infine di sottolineare l’importanza del Regolamento AGCOM – in particolare la delibera n. 680/13/CONS e successive modifiche – quale strumento normativo di soft enforcement, idoneo a colmare il gap tra reattività giudiziaria e tempestività richiesta dalla dinamica digitale. Il meccanismo di notice and takedown previsto dal Regolamento, arricchito dal principio di gradualità, si mostra così un modello efficace per garantire l’equilibrio tra i diritti contrapposti.

Nel complesso, il contributo dell’avv. Nappi rappresenta una guida essenziale per comprendere le più recenti dinamiche del diritto d’autore nell’ambiente digitale, non solo sotto il profilo giurisprudenziale, ma anche in chiave sistematica e ricostruttiva.

Per i professionisti del diritto e per tutti gli operatori del settore, si tratta di una lettura consigliata, che offre spunti preziosi in vista delle prossime sfide normative e tecnologiche.

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