Come richiedere i certificati anagrafici in modalità telematica

Posted onAuthorDaniele Giordano

Tempo di lettura stimato:1 Minuti, 21 Secondi

Per soddisfare le necessità degli avvocati che intendono ottenere i certificati anagrafici dei cittadini registrati nell’ANPR al fine di condurre indagini difensive o di far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, l’Anagrafe Nazionale mette a disposizione dei professionisti, nella sezione dedicata del sito internet www.anagrafenazionale.interno.it, specifici servizi per la richiesta di tali certificati. 

Per accedere è necessaria un’identificazione informatica preventiva, utilizzando credenziali con almeno un livello di sicurezza pari a 2, secondo le procedure specificate nell’articolo 64 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), e verificare l’iscrizione nell’apposito albo o elenco, come indicato dall’articolo 2, comma 2, del decreto.

I certificati richiesti, previa conferma da parte dell’avvocato dell’utilizzo per scopi correlati all’esecuzione del mandato professionale, vengono resi immediatamente accessibili al professionista nel sito web dell’ANPR, qualora ne abbia fatto richiesta. Le informazioni concernenti le richieste dell’avvocato saranno conservate per un periodo massimo di trentasei mesi (prorogabili in caso di contenziosi)

L”ANPR permette all’avvocato di richiedere fino a trenta certificati al giorno, esenti da imposta di bollo. Ogni sei mesi, attraverso un processo automatizzato, sarà estratto un campione di professionisti, prevalentemente tra coloro che hanno richiesto oltre cento certificati nel semestre, al fine di condurre le necessarie verifiche sulla conformità ai requisiti stabiliti dal decreto per garantire la legittimità degli accessi ai Consigli dell’Ordine. In caso di esito negativo del controllo, il servizio viene sospeso per gli avvocati sottoposti alla verifica .

Gli avvocati richiedenti dovranno sempre attenersi alle regole deontologiche adottate dal Garante per la protezione dei dati personali con provvedimento n. 512 del 19 dicembre 2018.

Per approfondire:

- Decreto Ministeriale | Ministero dell’Interno | 06/10/2023 | n.273