Le Linee Guida del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) adottate ieri, 8 ottobre 2024 (premere qui per leggerle) offrono un’analisi approfondita sull’utilizzo del legittimo interesse quale base giuridica per il trattamento dei dati personali, in conformità all’Articolo 6, par. 1 lett. f) del GDPR. Questo documento, destinato a garantire una corretta applicazione delle normative europee in materia di protezione dei dati, fornisce indicazioni dettagliate ai titolari del trattamento affinché possano valutare l’applicabilità del legittimo interesse in modo responsabile e trasparente.
Elementi fondamentali dell’articolo 6, par. 1 lett. f) GDPR
Per poter trattare i dati basandosi sul legittimo interesse, l’EDPB sottolinea che devono essere rispettate tre condizioni cumulative:
- pursuit of a Legitimate Interest: deve esistere un interesse legittimo, reale e presente da parte del titolare o di un terzo;
- necessità del trattamento: il trattamento deve essere necessario per perseguire l’interesse legittimo dichiarato;
- bilanciamento degli interessi: i diritti e le libertà fondamentali degli interessati non devono prevalere sull’interesse del titolare.
Dettagli della valutazione del legittimo interesse
Il Comitato precisa che l’interesse legittimo non può essere invocato automaticamente come giustificazione generica e che la sua applicazione richiede un’analisi specifica. Infatti, l’interesse deve essere chiaro, concreto e non in contrasto con altre normative. La legittimità dell’interesse può essere invocata, ad esempio, in casi di prevenzione delle frodi, marketing diretto o sicurezza delle informazioni, sebbene il contesto specifico giochi un ruolo determinante.
bilanciamento e necessità del trattamento
Le linee guida evidenziano che il principio di minimizzazione dei dati è fondamentale. Anche quando il trattamento è giustificato da un interesse legittimo, bisogna chiedersi se esistono alternative meno invasive. La verifica della necessità e l’adozione di misure di mitigazione sono essenziali per ridurre al minimo l’impatto sugli interessati.
Rilevanza delle aspettative ragionevoli dell’interessato
Il documento ribadisce l’importanza di considerare le aspettative ragionevoli degli interessati. Ad esempio, nel contesto del marketing, gli utenti potrebbero non aspettarsi che i loro dati vengano utilizzati per pubblicità mirata senza consenso esplicito. L’EDPB indica che tali aspettative devono essere prese in considerazione, in particolare se il trattamento è inaspettato o causa un significativo impatto negativo.
Misure di salvaguardia e DPIA
Qualora il trattamento possa implicare rischi elevati, l’EDPB raccomanda una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (DPIA) per documentare i rischi e le misure di protezione adottate. Le salvaguardie aggiuntive, come il diritto alla cancellazione o il diritto di opposizione, vanno oltre gli obblighi del GDPR e possono risultare cruciali per garantire un trattamento conforme al legittimo interesse.
Conclusioni
Queste linee guida dell’EDPB consolidano la nozione di legittimo interesse come base giuridica, evidenziando che il suo utilizzo richiede una valutazione accurata e specifica. La trasparenza, la necessità del trattamento e il rispetto delle aspettative degli interessati costituiscono i pilastri di una gestione dei dati personali conforme al GDPR.
Daniele Giordano
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